Tutti noi appassionati d’America conosciamo il Gran canyon, ma se stai programmando un on the road alla scoperta dei parchi della Great American West non trascurare il Bighorn Canyon tra Wyoming e Montana. La sorpresa è a 360°: dai panorami mozzafiato agli animali in libertà e il suo top è proprio la possibilità di visitarlo immersi nella solitaria pace del paesaggio. Esplorando i sentieri solitari del Bighorn Canyon ci è bastato metterci in ascolto del vento per sentire la presenza degli spiriti degli indiani Crow. Continua a leggere se vuoi scoprire cosa vedere al Bighorn Canyon.
POTREBBERO INTERESSARTI:
- Se il West ti affascina e sogni di vedere i suoi parchi imperdibili leggi anche Il Glacier National Park nel Montana e le Badlands in South Dakota.
- Se stai sognando un tour on-the road negli Stati Uniti occhio ai documenti di viaggio necessari, alla Sim Card Americana e al noleggio auto.
Indice articolo
Bighorn Canyon: le nostre impressioni
Se hai fatto un on the road negli Usa già lo sai, se non hai ancora vissuto quest’epica espeirenza, lo scoprirai. Quando percorriamo sulle nostre quattroruote le magiche strade americane, sembra che niente ci possa fermare. Ecco che veniamo travolti da una frenesia, quasi incolmabile, di riempirci gli occhi delle bellezze naturali che la Great American West offre.
Ma, c’è un ma. Talvota questo desiderio, più che naturale, ci fa trascurare dei posti assolutamente imperdibili. Ecco, il Bighorn Canyon Recreation Area è uno di questi. Scoprirai che tantissime sono le cosa da vedere al Bighorn Canyon. I panorami mozzafiato, gli animali in libertà e la pace e il silenzio che aleggiano in tutto il parco sono i tre fiori all’occhiello del Bighorn.
Il nostro elisir
Non avere fretta, il viaggio non è una raccolta punti per chi fa più chilometri. Fermati qui, concediti una pausa e respira la saggezza che traspare da questo luogo. Gli indiani Crow ti indicheranno dove sostare per rigenerarti, perchè loro l’hanno fatto per secoli prima di te.
Tre cose da vedere assolutamente al Bighorn Canyon
Un viaggio assume valore se diventa un’esperienza di vita. E qui al Bighorn Canyon tutta la visita è una vera e propria esperienza. dalla navigazione lungo il fiume, agli incontri ravvicinati con gli animali selvatici fino anche all’aria che si respira, così foriera di un’antica saggezza. Però, se vuoi davvero portarti a casa qualcosa da ricordare per sempre, queste sono le cose che ti suggerisco di non perdere:
Il Devil Canyon overlook
Il Devil Canyon Overlook vale la visita al parco ed è quindi un must delle cose da vedere al Bighorn Canyon. Lo si raggiunge entrando dall’ingresso sud, cioè quello che parte da Lovell nel Wyoming. Percorrendo poche miglia in auto ti troverai davanti a questa gola a picco sul fiume Bighorn, che scorre lento oltre 300 metri al di sotto. Fermati ad ammirare il silenzio e le aquile che volteggiano, padrone assolute di questa meraviglia della natura. Lo sguardo si perde all’infinito e abbraccia la Riserva indiana dei Crow che si staglia verso l’orizzonte.
I cavalli Mustang allo stato brado
Tra le rocce rosse del canyon e le verdi praterie abbiamo incontrato i famosi cavalli mustang liberi nel loro habitat. Qui li chiamano i Pryor Mountain Wild Horses e non è raro avvistarli. Se ti guardi intorno, li vedrai sbucare da dietro le colline e abbeverarsi in qualche pozzanghera d’acqua. Li hanno portati al Bighorn Canyon i nativi americani tra ‘700 e ‘800, ma gli studi genetici fanno propendere per un’origne spagnola. Sì insomma deriverebbero dal cavallo Spagnolo Coloniale, detto anche Mustang. una razza rara e in via d’estinzione.
Un selfie al confine tra i due Stati: Wyoming e Montana
Il confine tra Il Wyoming e il Montana è segnato al 45° parallelo, due cartelli sono lì a ricordarcelo, basta un passo e si cambia Stato!
Un po’ di geologia del Bighorn Canyon
La pazienza dei fiumi è proverbiale, ma qui quella del Bighorn river ha scolpito davvero qualcosa di unico: uno dei Canyon più profondi degli Stati Uniti settentrionali. 500 milioni di anni di storia geologica, tra eruzioni magmatiche e depositi calcarei, hanno poi fatto il resto. Gli oltre 750 metri di scogliere ( tale è la profondità del canyon) che ci hanno separati dal Bighorn river ci hanno fatti sentire piccoli piccoli sul ciglio di un abisso mozzafiato. Prima del 1967 il paesaggio era diverso, fu infatti la costruzione della diga di Yellowtail a creare i 71 chilometri del lago Bighorn.
Un po’ di storia del Bighorn Canyon
- L’uomo ha messo piede nel bacino del Bighorn canyon già 12000 anni fa. Ma come si chiamavano i nativi di queste terre? La parola indiana Absaroke significa “popolo dell’uccello dal becco grande“, sono infatti gli indiani Crow che hanno esplorato il Bighorn Canyon in uno spirito di comunione con la Natura, occupandosi per lo più di raccolta. Quando poi nell’800 si divisero dalla tribù degli Hidatsa, divennero cacciatori e abilissimi cavallerizzi, così come ci raccontano i due esploratori europei Lewis and Clark.
- Gli Europei, come Jedediah Smith, invece attraversarono queste zone a caccia di pelli, fin dal 1820. Tuttavia abbandonarono presto il bacino del Bighorn perchè troppo pericoloso. Ti starai chiedendo se il pericolo era determinato dagli attacchi degli indiani, in parte sì e in parte no. Devi sapere che il nemico numero uno dei cacciatori di pelli era nient’altro che il grizzly, oltre naturalmente ad altri animali feroci come i leoni di montagna.
- Con il Trattato di Fort Laramie del 1851 queste terre furono assegnate ai nativi Crow. Qui ancora ci sono le loro antiche vestigia, ora finalmente protette come patrimonio archeologico nazionale.
- Sarà poi il Congresso degli Stati Uniti il 15 ottobre del 1966, con la costruzione della grande diga di Yellowtail, a definire tutto il bacino del Bighorn area protetta livello federale.
Come organizzare la visita al Bighorn Canyon
Ingressi
Il Bighorn Canyon si può visitare entrando da due ingressi diversi:
- Da Nord: dal Montana presso l’ingresso di Fort Smith
- Da Sud: dal Wyoming presso l’ingresso di Lovell.
Costi
L’ingresso al parco è gratuito, anzi se fai una sosta ad uno dei due Visitor Center puoi rifornirti di materiale utilissimo, come mappe e guide,per esplorare il parco stesso.
Come muoversi
Come in tutti i parchi americani, potrai anche qui muoverti al suo interno in auto. Ma la differenza con molti altri parchi è che il Bighorn Canyon, essendo meno turistico, ci ha permesso di procedere in tutta calma e di f goderci gli animali in libertà e i panorami mozzafiato sstep by step senza dover attendere code interminabili.
E tu hai visitato dei parchi americani? Fammi sapere quali sono i migliori!