Uno degli aspetti che più mi affascina dell’America sono le sue small towns. Quando percorro nei nostri on the road la strada principale che attraversa le piccole cittadine, non posso fare a meno di fermarmi. Ti assicuro che c’è sempre qualcosa da scoprire. Nelle 5 piccole città americane del Wyoming che ho attraversato, ho respirato il vero spirito western. La cordialità della gente e il tempo che sembra essersi fermato e soprattutto non aver nessuna fretta di correre, mi hanno a dir poco entusiasmato. Da Lovell a Hulett passando per Dayton, Sheridan e Buffalo sono 480 chilometri di paesaggi spettacolari e cittadine della vera provincia americana. Se vuoi sapere perchè vale la pena visitarle continua a leggere questo articolo.
Se il tuo sogno (quando usciremo finalmente dalla pandemia da Covid-19) è di esplorare lo stato dei cowboy e visitare le sue 5 città americane sulle strade del Wyoming, allora ti consiglio di dare un’occhiata a questi articoli. Ti aiuteranno a programmare il tuo on the road fai da te.
documenti di viaggio necessari, Sim Card Americana e noleggio auto.
Indice articolo
Hulett
Solo 383 abitanti nel cuore delle splendide Bear Lodge Mountains nelle Black Hills. Hulett è la porta per visitare il primo monumento nazionale d’America, il Devils Tower. Se non sai di cosa sto parlando ti dico solo che qui Spielberg girò “Incontri ravvicinati del terzo tipo” nel 1974. E già solo questo giustificherebbe una tappa, ma c’è di più. Infatti ogni secondo sabato di Giugno si tiene uno dei Rodei più importanti del Wyoming. Dai cavalli alle due ruote…infatti ad Agosto più di 100.000 motociclisti invadono Hulett per lo Sturgis Motorcycle Rally. Da non perdere se hai un’anima biker.
Buffalo
A Buffalo in Wyoming ti basterà passeggiare lungo Main street per entrare direttamente nel Far West. Raggiungi Crazy Woman square e, un po’ come Mary Poppins, salta nei murales che raccontano la storia del West. Qui lo spirito cowboy e della frontiera americana è ancora vivo attraverso i cavalli mustang e le diligenze che sembrano correre fuori dai muri colorati. Ma te la immagini questa città di frontiera nel 1879 quando fu fondata? Pistoleri, cacciatori di taglie, indiani delle tribù dei Sioux, degli Arapaho e dei Cheyenne scorazzare per le strade polverose di Buffalo, saltando da una saloon all’altro. E poi magari passare la notte all’Occidental Hotel, dal 1880 perfettamente in funzione.
Se poi sei Netflix dipendente sappi che la serie “Longmire“ è ambientata proprio a Buffalo, che all’inizio di Agosto le dedica con parate e rodei i Longmire Days.
Sheridan
Nella Goose Creek Valley nel nord del Wyoming al confine con lo stato del Montana, Sheridan è uno sguardo in un’epoca di pionieri. Qui il mito della Frontiera americana si respira ovunque. La vita della città, oggi come durante la grande corsa all’oro, ruota tutta intorno alla sua strada principale. Percorrendola scoprirai i suoi 70 edifici storici iscritti nel National Historic Landmark. Tra questi da non perdere per nulla al mondo lo Sheridan Inn, il WYO Theatre e una birra al Mint Bar. E poi le sculture in bronzo di Grinnel Plaza e la Street Art con i suoi colorati murales per le vie di Sheridan raccontano la storia del west e del mitico Buffalo Bill. Senza contare che poi Sheridan fa da sfondo dal 1931 ai Rodei più famosi d’America.
Dayton
Poco più di 800 anime abitano questa cittadina di passaggio lungo il Bozeman Trail verso il Montana. Una small town del West con un’importante serie di primati. La prima donna sindaco di tutto lo stato, che dichiarò guerra all’illegalità tra wisky e sparatorie. Il primo rodeo istituito nel 1890, eh sì perchè a Dayton essere cowboy e cowgirl è uno stile di vita. Io aggiungerei anche un altro primato: il sandwich più buono del west. Basta fare una sosta al Mercantile, l’emporio storico di Dayton per fare una salto nel passato e leccarsi i baffi con un gustosissimo Trapper. Se poi ti affascinano i cercatori d’oro, sappi che le voci ancora si rincorrono tra le montagne del Bighorn su una ricca miniera d’oro scoperta e mai più ritrovata nei dintorni di Dayton.
Lovell
Lovell sulle rive del fiume Shoshone è un’altra piccola città del Wyoming di poco più di 2300 abitanti. Il suo fascino risiede nelle sue radici mormone. Infatti agli inizi del 1900 una comunità di Mormoni, in fuga dalla siccità, si stabilì proprio a Lovell, riportando ordine e stabilità.
Fai una tappa all’Hyatt Theatre, un gioiello vintage tra i più belli della provincia americana e se puoi goditi uno spettacolo e dimentica gli anonimi multisala di oggi. Sempre lungo la main street di Lovell visita il Parco dei Veterani e i suoi murales, che vogliono essere un tributo di riconoscenza ai militari che prestano servizio per la nazione. Del resto la frase che campeggia nel parco, Freedom is not free, è una testimonianza forte del sentimento americano verso le forze armate.
Per concludere in bellezza la tua visita a Lovell, fatti una partita di biliardo con una pinta di birra ghiacciata all’ Aud’s 4 corners Bar and Grill e allora davvero entrerai nell’atmosfera della provincia americana, qui non è posto da turisti.